Sanremo duets parte 1

Che questa roba di presentarsi in coppia (o in squadra) al festival era cosa molto diffusa negli anni 80-90 della musica italiana è oramai risaputo…

Da tutto ciò ne nasce una specie di rassegna delle cose più belle e improponibili viste sul palco dell’Ariston in passato ed in tempi non sospetti.
Si andrà dal gusto personale al romantico estremo, percorrendo l’inevitabile sbarco sul trash d’autore che più di una volta abbiamo apprezzato qui su Cassetti della memoria.

Inziamo quindi questo viaggio senza posizioni, perchè questa non è una classifichetta!
Per farla dovremmo classificare roba sullo stesso piano e non saprei da dove cominciare visto che qui si alterneranno cose belle, cose decenti e cose orribili perciò…

Partiamo dalla già citata (e richiesta) Squadra Italia, menzionata dalla nostra gentile “ascoltatrice” ADV…
Correva l’anno 1994 quando le seguenti vecchie glorie della musica leggera, decisero di riunirsi in occasione dei mondiali di calcio sperando di far diventare questa canzone un inno al pari della precedente “notti magiche”…l’esperimento ovviamente fallì, anche perchè i mondiali si sarebbero giocati negli Stati Uniti e nessuno li aveva avvisati che all’inno ci pensavano gli ammerigani…comunque questo pezzo passò alla storia per i suoi versi nazional popolari e l’innata simpatia degli undici elementi che ora andrò ad elencarvi:
Wess, Padre Cionfoli, Jimmi Fontana, Wilma Goich, Rosanna Fratello, Lando Fiorini, Toni Santagata, Gianni Nazzaro, Manuela Villa capitanati dalla mitica e compianta Nilla Pizzi.
Indimenticabile la performance strappa standing ovation all’Ariston, introvabile purtroppo il VIDEO che per caso beccai una mattina su una tv locale qualche anno dopo, con Wilma Goich che gettava rose da un balcone a Jimmi Fontana…perciò, si godiamoci un pò di bel canto sanremese…

E andiamo avanti con un duetto che ad oggi  riascolto con piacere…L’accoppiata Franco Fasano- Flavia Fortunato è ancora un immenso mistero per me.
Prima di tutto che fine hanno fatto?
Vabbè la Fortunato si diceva fosse la raccomandata di Sanremo per eccellenza ma Franco Fasano a me piaceva tantissimo! quasi quanto Gitano per capirci…
Comunque il sodalizio artistico riuscì a metà…la canzone era bella, interpretata bene da lui, decorosamente da lei. Il testo non dispiaceva, ovviamente non si gridava al miracolo, si lasciava apprezzare il momento finale…


e mentre il mondo respira tu che cosa fai….
e mentre non ci sei perchè respira il mondo?

Continuiamo con il trio melody che stavolta voglio proprio dedicare ad Half…:P

Prendi un  grande attore, un cantante dignitoso e Stefano Palatresi.
Ammucchiali.
Dagli una canzone scritta coi piedi.
Manca solo il maestro Mazza e siamo al completo, una roba che nemmeno Antonio e Marcello avrebbero mai presentato!

 Comunque aveva il suo perchè…perchèèèèèèè???

Riprendiamoci con una grande canzone passata quasi del tutto inosservata al festival del 1996…
Aleandro Baldi tenta di risalire la china giocandosi la carta del “duetto” che già gli aveva portato tanta fortuna qualche anno prima…
Purtoppo l’esperimento fallisce e aggiungerei inspiegabilmente!
Questa canzone cantata in coppia con lo sconosciuto (e poi tornato nell’oblio) Marco Guazzone, non solo era bella ma anche orecchiabile e con un testo da non sottovalutare affatto che parlava di noia, immigrazione e solitudine.
Cito giusto un paio di versi prima che qualcuno mi fermi…

“io sono un istrice sperduto di città
e fra i semafori e la gente vado e non mi fa paura niente
ma la domenica io rubo in questo bar
l’impronta calda dei sederi
i baci abbandonati sui bicchieri
umidi, come lacrime
solitudini, che si sfiorano
siamo tutti qua…come ladri di felicità…SOLI AL BAR
(vale la pena risentirla eh si!)

E se poi vogliamo proprio parlare del “duetto dei duetti” il cavallo di battaglia di Okamoto e Nabiki al karaoke di Attigliano non possiamo non citarlo…
è una canzone nata per vincere Sanremo questo connubio tra Anna Oxa e Fausto Leali…
qui c’è di tutto, teatralità, musicalità, bellezza (della Oxa), bravura (di Leali) si…
Stiamo parlando della celebre
TI LASCERO’

“E quando avrai davanti agli occhi
altri due occhi da guardare
il mio silenzio lo sentirai gridaaaaaaaaaaaaaareeeeee”

Torniamo al trash allo stato puro…siamo nel 2003 ma in realtà non so in quale epoca questa canzone è in grado di catapultarci…Le vecchie glorie dovrebbero rimanere tali, lasciarci un buon ricordo da conservare di loro, senza insistere tanto quando arrivi ad una certa età, l’ideale sarebbe andarsene in pensione, godersela coi nipoti magari campando di Danacol…
Ma purtroppo Bobby Solo e Little Tony si son sputtanati anni di “decorosa carriera” con questa roba qui…annunciando al mondo il loro ritorno e la minaccia di “non crescere mai”

E per fortuna non sono mai andati a Sanremo con “I Robots” altro tentativo di rilancio degli anni 80 assieme a Rosanna Fratello!

Concludiamo (per ora) questa rassegna con un capolavoro…forse una delle canzoni più belle mai passate per il festival della canzone…

 No, non aggiungo altre parole, solo lodi e…tanta nostalgia.

Alla prossima puntata!
La vostra
Nabiki :*